Da più parti del mondo scientifico ginecologico si sente dire l'isteroscopia diagnostica è finita ed è sostituita in tutto e per tutto dall'ecografia transvaginale o dalla sonoisterografia.
Si afferma che l'isteroscopia diagnostica è dolorosa e costringe in molti casi a sottoporre la donna a sedazione o ad anestesia locale mentre l'ecografia è indolore, la sanno fare in molti, ha la stessa sensibilità ed attendibilità di diagnosi dell'isteroscopia diagnostica.
Io ritengo che queste affermazioni siano errate ed a volte anche un pò pericolose per i seguenti motivi:
1) l'isteroscopia permette una visione diretta e naturale della cavità uterina e di tutti gli elementi che la caratterizzano (forma, presenza di patologie endouterine, endometrio, osti tubarici) mentre l'ecografia offre una visione indiretta e in bianco e nero. Nessuno oggi potrebbe affermare che con una radiografia allo stomaco o al colon si vede come con una gastroscopia o colonscopia
2)l'isteroscopia permette di valutare oltre alla semplice visione della patologia anche la mobilità, il colore, l'aspetto, la consistenza della superficie, la vascolarizzazione, lo spessore della mucosa, il diametro, la distribuzione, la densità degli sbocchi ghiandolari, la presenza di endometrite, di fare diagnosi di sede, forma e dimensione della patologia e quando necessario permette di eseguire una biopsia mirata cosa impossibile con l'ecografia
3) tutte le società scientifiche più accreditate concordano nell'affermare che l'isteroscopia diagnostica con biopsia è l'indagine di prima scelta e più sicura nella diagnosi del carcinoma endometriale e dei suoi precursori (iperplasia atipica)
4) è esperienza comune tra gli isteroscopisti trovarsi difronte a diagnosi ecografiche o generiche come "ispessimento endometriale"che richiedono un approfondimento diagnostico isteroscopico o errate (miomi presi per polipi o viceversa, carcinomi endometriali non sospettati o scambiati con patologie molto meno gravi come i polipi, errore nel definire la natura delle neoformazioni o la tipologia e la sede dei miomi sottomucosi, errori anche nella diagnosi delle malformazioni uterine
5) l'isteroscopia permette di studiare una parte dell'utero, il canale cervicale, che l'ecografia non riesce quasi mai a valutare correttamente. ne evidenzia il calibro, la mucosa, il numero, le flogosi, le sinechie, piccoli polipi
6) l'isteroscopia permette una diagnosi certa di sinechie, della loro sede, numero, consistenza, distribuzione, aspetto e struttura, cose impossibili con l'ecografia
7) associata alla ecografia 3D (tridimensionale) eseguita da ecografisti davvero esperti, permette di diagnosticare con assoluta precisione (100%) la natura di una malformazione uterina (utero setto, unicorne o bicorne), la conformazione del fondo uterino (convesso, piatto o concavo), la lungezza del fondo, la struttura del setto e poter così dosare alla perfezione la profondita della sezione e la capacità recuperabile dell'utero senza esporlo a rischi di rottura in gravidanza
La sonoisterografia ha migliorato la diagnosi rispetto alla classica ecografia, ma l'introduzione del catetere è alla cieca, mentre quella dell'isteroscopio è controllata dalla visione diretta sul monitor e mantiene tutte le limitazioni già dette per l'ecografia transvaginale